1
Risparmiare acqua è risparmiare denaro: anche se il costo dell’acqua in Italia è basso,
rispetto agli altri paesi europei, mediamente pari a circa 0.50 €/m3, risparmiando ogni giorno
una percentuale d’acqua compresa tra il 10 e il 40 % è possibile ottenere un risparmio in
termini di costo sulle bollette. Considerando poi che il costo dell'acqua aumenta di ogni anno
(già 6% in più da gennaio 2012), facilmente si possono fare valutazioni economiche più
che convenienti.
2
Risparmiare acqua è risparmiare energia:
esiste una vera e propria disciplina,
nota come “watergy” che analizza le relazioni tra consumi idrici ed energetici.
Molti di noi lo ignorano, ma il consumo energetico per l’estrazione, l’adduzione,
la distribuzione, il collettamento e il trattamento delle acque è rilevante, e, soprattutto,
non indispensabile, sulla base del fatto che molta dell’acqua erogata non viene
effettivamente utilizzata o viene sprecata (si calcolano valori intorno al 30% e più!!!!
con punte oltre il 50% per l'acquedotto pugliese.
Cifre che equivalgono a circa 260 milioni di euro all'anno buttati via).
nota come “watergy” che analizza le relazioni tra consumi idrici ed energetici.
Molti di noi lo ignorano, ma il consumo energetico per l’estrazione, l’adduzione,
la distribuzione, il collettamento e il trattamento delle acque è rilevante, e, soprattutto,
non indispensabile, sulla base del fatto che molta dell’acqua erogata non viene
effettivamente utilizzata o viene sprecata (si calcolano valori intorno al 30% e più!!!!
con punte oltre il 50% per l'acquedotto pugliese.
Cifre che equivalgono a circa 260 milioni di euro all'anno buttati via).
(liberamente tratto da http://www.abr.fvg.it/studi-e-ricerche/uso-sostenibile-della-risorsa-idrica)
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