Condizioni naturali, attività umane legate soprattutto ai comparti produttivi industriale ed agricolo, nonchè i comportamenti
insostenibili costituiscono la base dei problemi di scarsità idrica e
inadeguatezza dei servizi in tutto il mondo.
L’importanza delle tematiche inerenti la gestione sostenibile delle acque è ormai riconosciuta da tutte le principali istituzioni internazionali, dall'Unione Europea, dai governi nazionali e dalle organizzazioni non governative.
Il problema dell’acqua è una realtà in vaste regioni del mondo; molti paesi sono oggi costretti ad affrontare fenomeni quali la scarsità idrica, la desertificazione, le sempre più frequenti alluvioni (queste ormai di casa anche in Italia), i problemi di inquinamento, la gestione degli scarichi e la protezione ambientale.
Sempre più evidente è l’urgenza di un radicale cambiamento delle politiche di sviluppo, orientato ai principi della sostenibilità, per preservare la risorsa e renderla disponibile nel futuro.
Gli strumenti per conseguire questo fondamentale obiettivo di sviluppo possono ricondursi a:
L’importanza delle tematiche inerenti la gestione sostenibile delle acque è ormai riconosciuta da tutte le principali istituzioni internazionali, dall'Unione Europea, dai governi nazionali e dalle organizzazioni non governative.
Il problema dell’acqua è una realtà in vaste regioni del mondo; molti paesi sono oggi costretti ad affrontare fenomeni quali la scarsità idrica, la desertificazione, le sempre più frequenti alluvioni (queste ormai di casa anche in Italia), i problemi di inquinamento, la gestione degli scarichi e la protezione ambientale.
Sempre più evidente è l’urgenza di un radicale cambiamento delle politiche di sviluppo, orientato ai principi della sostenibilità, per preservare la risorsa e renderla disponibile nel futuro.
Gli strumenti per conseguire questo fondamentale obiettivo di sviluppo possono ricondursi a:
- attività di regolamentazione,
- sperimentazione,
- ricerca,
- campagne di sensibilizzazione.
I campi di intervento sono molteplici, e comprendono
- il risparmio idrico (ciò che non viene usato non viene sprecato, perchè più l'acqua diventa rara e più diventa cara),
- la raccolta delle acque piovane per il riutilizzo nel comparto edile, agricolo e industriale,
- la raccolta delle acque piovane per la ricarica delle falde,
- il recupero delle funzioni idrologiche in ambito urbano, al fine di evitare i problemi di allagamenti e alluvioni, e favorire l’infiltrazione dell’acqua nel terreno,
- la depurazione ed il riciclo delle acque nere e delle acque grigie, le acque cioè provenienti dagli usi domestici, secondo i necessari requisiti di sanità e sicurezza. In questa azione i sistemi di fitodepurazione rappresentano un elemento centrale.
- il riutilizzo dei nutrienti naturali derivati dall'attività umana biologica, ristabilendo il naturale ciclo dell'azoto riducendo così costi di produzione di azoto di sintesi per l'agricoltura e costi di depurazione dell'azoto biologico.
La gestione sostenibile dell’acqua rappresenta oggi un
obiettivo ambizioso ed assolutamente necessario. Una priorità che non
può essere rimandata oltre, perché il futuro è indissolubilmente legato a
questo prezioso e sempre più minacciato bene.
(liberamente tratto da http://www.abr.fvg.it/studi-e-ricerche/uso-sostenibile-della-risorsa-idrica)
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