lunedì 31 dicembre 2012

Le regine della fitodepurazione

Chiudiamo il 2012 con una carrellata di piante adatte alla fitodepurazione facenti parte della specie delle macrofite, alcune anche ornamentali (con infiorescenze colorate).
La scelta delle piante per un impianto di fitodepurazione, è centrale come la scelta di un sistema elettromeccanico per un impianto a fanghi attivi.
Sbagliare pianta, o mix di piante, o numero di piante piantate, significa non ottenere il risultato voluto e progettato o semplicemente richiesto dall'autorità.

QUINDI FATE ATTENZIONE

fitodepurazione con Canna Indica ROSSA



fitodepurazione con Canna Indica GIALLA 

particolare di fitodepurazione con Canna Indica GIALLA

Fitodepurazione con Carex Acuta e Cyperus Papyrus sul fondo  
Fitodepurazione con Ibiscus Palustris
fitodepurazione con Carex Everest
Fitodepurazione con Carex Evergold
 
Fitodepurazione con Ibiscus Palustris





























fitodepurazione con Iris Pseudacorus

fitodepurazione con Iris Sibirica

Fitodepurazione con Lythrum salicaria
Fitodepurazione con Typha latifolia
Fitodepurazione con Phragmites Australis
 
 e molte altre.....
 

BUON 2013



2 commenti:

  1. Non so chi tenga questo blog...visto che si prefigge come obbiettivo quello della chiarezza voglio fare 3 precisazioni:
    1- le macrofite non sono specie, ma è un termine botanico che indica le piante superiori
    2- la regina della fitodepurazione non è certo la Canna indica secondo la letteratura scientifica nazionale ed internazionale ma Phragmites australis.
    3- Si prega di consultare per info corrette sul tema fitodepurazione:
    ISPRA, 2012 - "Guida tecnica per la progettazione e gestione dei sistemi di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue urbane"
    F.Romagnolli (2013)" Fitodepurazione", Dario Flaccovio ed.
    R. Bresciani, F.Masi (2013) "manuale pratico di fitodepurazione", Terra Nuova ed.

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  2. Aggiungo che le specie di piante acquatiche utilizzate negli impianti di fitodepurazione devono di preferenza essere specie autoctone perché più rustiche ed adattabili agli stress da trapianto, al refluo da trattare, al substrato di crescita costituito da ghiaia o sabbia spesso molto diverso da quello di provenienza.
    Specie ornamentali come quelle sopra citate vanno bene per un laghetto ornamentale o in una biopiscina... ma non certo in un impianto di fitodepurazione. Per chiarezza quindi Phragmites australis, Typha latifolia e Lythrum salicaria sono macrofite radicate emergenti che possono essere inserite correttamente in un impianto di fitodepurazione (in modo diverso a seconda della tipologia impiantistica), mentre Carex "everest" e le altre specie è meglio metterle in un giardino.

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