martedì 2 ottobre 2012

La fitodepurazione del quartiere Tor Bella Monaca (ROMA)

Questo parco è anche il depuratore naturale delle tue acque di scarico

 
Accade in Italia, in centro Italia precisamente a Roma nel quartiere Tor Bella Monaca prima periferia fuori dal raccordo anulare.
Ecco l'articolo del 2001 in archivio della Repubblica
Là dove c' era un rigagnolo maleodorante - abitato da carcasse di motorini e frigoriferi arrugginiti, divani senza molle e sacchi di immondizia - ora c' è un parco. Là dove confluivano buona parte degli scarichi della borgata, dove nemmeno un ranocchio gracidava più e persino il canneto era morto asfissiato, ora c' è un giardino attrezzato, un laghetto pulito, un piccolo corso d' acqua finalmente sottratto al degrado. Sono stati necessari un progetto dal nome ambizioso (Urban, promosso e finanziato dall' Unione Europea insieme al Comune di Roma) e più di un miliardo di investimenti. Ma alla fine, il Fosso di Torbellamonaca è diventato un modello: di riqualificazione urbana e ambientale innanzitutto, ma anche l' esempio di quel rilancio delle periferie strombazzato per anni in tutte le campagne elettorali di destra e di sinistra. Perché il progetto non si limita a bonificare una marrana col tempo trasformata in una discarica a cielo aperto: è molto di più, un' operazione realizzata con sofisticate tecniche di ingegneria naturalistica, che si avvale del primo e unico in Italia impianto di fitodepurazione installato all' interno di una città, pensata e attuata insieme agli studenti delle medie del quartiere. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: l'area intorno all'impianto (che grazie a un sistema di vasche interrate raccoglie le acque di scarico, le depura e le restituisce pulite al laghetto) è diventata un'oasi punteggiata da alberi da frutto, panchine e giochi, un gazebo di accoglienza, informazione ambientale e ristoro, un sentiero ciclabile e pedonale.
«Prima dell' intervento», spiega ispirato l' assessore capitolino alle Periferie, Luigi Nieri, «ogni ombra di vita era sparita dal Fosso, ridotto a un puzzolente ricettacolo di rifiuti. Da quando l'abbiamo restituito alla natura, e di riflesso ai cittadini, sono ricomparse le libellule, il canneto offre di nuovo rifugio a rane e uccelli, se tutto va bene presto torneranno anche i pesci». Proprio un bel panorama per i palazzoni di edilizia popolare che si affacciano su quell' ettaro di terra non più di nessuno. Ma il parco non soddisfa solo un' esigenza estetica: «In collaborazione col VII Municipio», prosegue infatti Nieri, «stiamo pensando di farlo diventare un luogo di educazione ambientale per le scuole: se ne dovrà occupare la cooperativa cui affideremo la manutenzione dell' area: il nostro è un progetto di rinaturalizzazione che non ha eguali in Italia, ha coinvolto i ragazzi della zona, e può servire come stimolo per imparare l' amore e il rispetto della natura, da scoprire senza andare troppo lontano da casa».
GIOVANNA VITALE

Un piccolo reportage dell'impianto.
Purtroppo a distanza di 11 anni servirebbe manutenzione delle aree perimetrali, manutenzioni del parco giochi e dei sentieri, sistemazione della recinzione.
Rimane una grande opera ad esempio per molte realtà in Italia.

2 commenti:

  1. Progetto realizzato da Iridra SRL(www.iridra.com) e l'arch.Paolo Anella di Roma ormai quasi 15 anni fa; nonostante l'evidente stato di "non manutenzione" l'impianto sembra (auto)conservarsi molto bene, è incredibile dalle immagini pensare che in realtà siamo in piena area urbana! grazie Mauro per aver diffuso questo video, ci avevano detto che era in stato di abbandono per cui sono molti anni che non lo visitiamo o ci portiamo delle persone.... e invece mi sembra valga proprio una visita! Maggiori informazioni sul progetto per chi fosse interessato su http://iridra.eu/attachments/article/170/Tor%20Bella%20Monaca.pdf

    Riccardo Bresciani - Iridra Srl

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  2. Si Riccardo, certe perle vale la pena visitarle, seguirle e lavorare con tenacia affinchè rimangano funzionanti e non abbandonate. E' un impianto che nostante l'incuria rimane una pietra miliare.
    Ti dico anche che comunque, vedere la taratruga nuotare nel laghetto finale è stata una esperienza memorabile :-)

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